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martedì 23 maggio 2017

Un weekend movimentato nel nome del vino.

Grandi manovre nel mondo del vino: il prossimo fine settimana,quello del 27-28 maggio, sarà caratterizzato da grandi "flussi migratori" tra cantine, grazie all'ormai consolidato evento del Movimento Turismo Vino, "Cantine Aperte", che coinvolgerà tutte le regioni italiane con centinaia di location aperte per festa e tantissimi eventi culturali abbinati alle visite.
 I vincitori del "Premio Gavi - La Buona Italia"

Ma non finisce qui: nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria del Premio Gavi "La Buona Italia" da parte dell'azienda Planeta, che col suo progetto ormai consolidato, "Viaggio in Sicilia", giunto alla settima edizione, ha sbaragliato concorrenti fortissimi in ambito "vinartistico", che già si avvicinano altri due momenti interessanti.
Si parte sabato 27 maggio con l'inaugurazione, alle ore 11, della quinta installazione permanente della Fondazione La Raia di Novi Ligure: abbiamo già parlato qui di questa fantastica realtà del Gavi, che unisce vino e arte, con particolare attenzione alla riflessione sulle tematiche del paesaggio. 

Michael Beutler

L'opening di sabato vede protagonista BALES 2014/2017, un’opera permanente realizzata da Michael Beutler, artista tedesco noto per le sue grandi installazioni scultoree create con materiali semplici ed economici legati a pratiche artigianali. Il progetto BALES (Balloni) 2014/2017 venne concepito per il parco del Kunstareal di Monaco di Baviera, trasformando questo luogo urbano in un campo agricolo, in cui una roto-pressa raccoglieva, in rotoballe multicolori, la paglia industriale dai vivaci colori fluo che l’artista aveva disseminato nei prati ben falciati del parco. Quest’opera collettiva – in cui un gruppo di lavoratori agricoli, invitati a guidare le roto-presse, prendevano parte al processo creativo mettendo in discussione l’idea di autorialità e creando una sorta di pop-art postmoderna – sottolinea l’estraneità del paesaggio rurale all'interno delle città moderne. Inoltre, l’unicità di ciascuna rotoballa sembra dimostrare che l’interazione tra l’uomo e la macchina non priva necessariamente questo della sua capacità creativa. 

Reinstallate nel panorama delle colline del Gavi, all'interno di una tenuta biodinamica come La Raia, BALES 2014/2017 si trasforma ulteriormente, mettendo a fuoco il complesso rapporto tra naturale e artificiale, tra lavoro industriale – svolto oggi dalla maggior parte delle aziende agricole – e attenzione personale e manuale verso la natura: a La Raia la vendemmia viene eseguita a mano, i filari vengono lasciati inerbiti e non falciati, tutta la conduzione delle coltivazioni avviene secondo il principio steineriano dell’interconnessione tra ogni presenza, animale e vegetale, dell’azienda. Quanto allora stridono delle grandi rotoballe dai colori fosforescenti e cosa ci raccontano sulla nostra idea di paesaggio e sulla sua conservazione? Beutler sembra volerci ricordare le nostre responsabilità in un sistema di produzione di massa, in cui diamo per scontato il perdurare degli elementi naturali del paesaggio mentre investiamo in una forma di modernità che può determinarne la progressiva scomparsa.


La Fondazione è diretta da Ilaria Bonacossa, che cura l'evento: già direttrice del Museo di Villa Croce di Genova, da dicembre 2016 è direttore della fiera internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, Artissima. Ingresso libero con prenotazione a segreteria@fondazionelaraia.it.

Ma non finisce qui: sempre il 27 e 28 maggio la Cantina La Selva di Magliano in Toscana presenta la seconda edizione dell'evento "Arte&Vino in Cantina": nato nel 2015 per coniugare la passione aziendale per il vino con l'arte, creando un evento che portasse l'arte contemporanea dei giovani artisti emergenti in un luogo diverso dai soliti spazi di fruizione dell'arte, quale può essere la campagna maremmana. Unendo lo spirito etico che ha portato l'azienda a realizzare vino biologico, l'edizione 2017 si rifà interamente ai principi dell'arte ambientale, con un progetto a cura di Samantha Passaniti, dal titolo "Nature Specific": come si evince dal titolo, gli artisti partecipanti, Samantha Passaniti, Lapo Simeoni, Antonio Barbieri e Giuseppe Zanoni, si sono ispirati all'ambiente circostante realizzando lavori site specific, nati e riferiti al contesto in cui saranno installati.

"Sfera Celeste" di Lapo Simeoni

Per l'occasione sarà presentato in anteprima il vino Prima Causa 2013 special edition, con un'etichetta d'artista realizzata da Lapo Simeoni in edizione limitata.
Buon weekend a tutti!



martedì 5 aprile 2016

Antinori Art Project in OPEN SOURCE al Vinitaly con un progetto che coniuga arte, mecenatismo e vino.


Giorgio Andreotta Calò, Clessidra (Serie AB 2015)

Con una inedita sinergia la fiera dell’arte veronese ArtVerona, il Vinitaly alla 50° edizione e una casa vinicola di grande storia e prestigio, la Antinori, inaugurano il nuovo format  OPENSOURCE, con il quale ArtFiera vuol indagare le contaminazioni tra il mondo dell’economia e la cultura.
E lo fanno in un talk, nella giornata di apertura del Salone internazionale dei vini e distillati, il 10 aprile alle ore 15, nel quale sarà presentato il progetto Antinori Art Project, percorso articolato a sostegno dell’arte contemporanea e naturale prosecuzione del secolare impegno mecenatistico che da sempre contraddistingue la famiglia e l’azienda Antinori.
Sin dal 1385, infatti, unisce il proprio nome sia al vino che alla passione per l’arte: già nel 1500, per dirne una, aveva commissionato a Giovanni della Robbia la realizzazione dello stemma di famiglia ed ora, dal 2012, con l’inaugurazione della nuova cantina nel Chianti Classico, una parte della collezione di famiglia è stata collocata in questa sede per renderla più fruibile al pubblico di visitatori. 
Inoltre, sempre nello stesso anno, ha deciso di rendere più strutturale il proprio impegno nella valorizzazione dell’arte, avviando per l’appunto Antinori Art Project, dedicato agli artisti contemporanei: ne è venuto fuori un mix di interventi che comprende delle commissioni site specific annuali a giovani ma già affermati protagonisti della scena artistica nazionale ed internazionale, ed una serie di esposizioni temporanee e seminari, in collaborazione con istituzioni museali.
Il tutto con la partecipazione di curatori affermati: l’edizione 2012/13 è stata curata da Chiara Parisi ed ha visto la partecipazione di Yona Friedman, Rosa Barba e Jean-Baptiste Decavèle; dal 2014 la curatela è passata nelle mani di Ilaria Bonacossa, che ha invitato Tomàs Saraceno con l’opera Biosphere 06, cluster of 3, installata nello spazio verticale dello scalone interno della cantina. Per l’autunno 2015 è stato invitato l’artista Giorgio Andreotta Calò, che ha realizzato l’installazione site specific Clessidra (serie AB, 2015) all’interno della Cantina di Bargino.
L’artista sarà presente al talk, moderato da Massimiliano Tonelli (Artribune), aperto da Andrea Bruciati, direttore artistico di ArtVerona e Giorgio Fasol e vedrà la partecipazione delle anime di Antinori Art Project: Alessia Antinori, che introdurrà il programma di innovazione artistico-culturale iniziato nel 2012; Chiara Rusconi, direttrice di Antinori Art Project e, in video conferenza, Ilaria Bonacossa, dal 2014 curatrice del progetto.
Sotto la forma di una conversazione sull’arte, sarà approfondito il progetto e sarà presentata l’ultima opera acquisita nella Cantina di Bargino, per l’appunto Clessidra (serie AB, 2015) di Giorgio Andreotta Calò, che parla del tempo e del suo scorrere, matrice di incessanti trasformazioni, e lo fa catturando in bronzo il processo di corrosione che attiene alla ‘bricola’, il massiccio palo di legno usato per ormeggiare le barche a Venezia, colto appena prima che le due parti del tronco si rompano, separandosi. Un richiamo non solo a una forma, ma al portato simbolico del tempo e del suo lavoro, che tanta parte ha per la Cantina Antinori, dove un vino perfetto non è frutto solo del lavoro dell’uomo, ma anche dell’imprescindibile contributo del tempo.
Quindi, se non riusciremo ad essere tra i fortunati invitati all’evento, potremo sempre prenotare una visita in cantina: prosit!