La storia della famiglia Ceretto è indissolubilmente legata al vino, al Piemonte, nello specifico alle Langhe, e all'arte: a partire dal 1999 la famiglia intrattiene
con l’arte in tutte le sue espressioni un rapporto
privilegiato. Dalla Cappella del Barolo, rivisitata da Sol LeWitt e David Tremlett, alle cantine dal taglio contemporaneo e d'impatto visivo, come l'Acino e il Cubo; dagli interventi site-specific come quello di Valerio Berruti a Castiglione Falletto, alle mostre che annualmente vengono realizzate nella chiesa di Alba, e che hanno visto alternarsi artisti del calibro di Kiki Smith, Anselm Kiefer, Francesco Clemente.
La Cappella del Barolo |
L'Acino |
Il Cubo |
Particolare di "Ovunque Proteggimi" di Berruti |
In questa serie di appuntamenti annuali, quest'anno si inserisce un incontro con l'eclettica Marina Abramovic, che il 28 settembre presenterà un video realizzato per Jasper Johns, nella chiesa di Alba, e il 29 parlerà della sua visione dell'arte nel teatro cittadino di Alba.
L'evento è stato presentato contestualmente al nuovo progetto "Coltivare e custodire", che vedrà un lancio in autunno, per poi essere realizzato nel giugno 2018: improntato alla nuova visione bio e in parte già biodinamica delle coltivazioni dell'azienda, che,a scapito della quantità, ha deciso di puntare tutto sulla sostenibilità, prevede la collaborazione con l'Università di Pollenzo, dove si svolgeranno i seminari su best practice nell'ambito della letteratura, cucina, politica, agricoltura, pesca e scienza, tra momenti informali e presentazioni ufficiali.
La storia continua!
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