venerdì 1 aprile 2016

Paesaggi umani alla corte del re Marsala.



 Storica azienda siciliana, oggi parte del gruppo Duca di Salaparuta, la Florio già da qualche tempo ospita eventi espositivi di artisti contemporanei.
Ultimo in ordine di tempo, con inaugurazione prevista per il 2 aprile 2016, è la mostra Human Landscape, che vede coinvolti due artisti siciliani, che, con chiavi interpretative differenti, danno una loro personale lettura della realtà siciliana: si tratta di Pietro D’Angelo e Giorgio Distefano.
Diversissimi, quasi contrapposti, nelle loro modalità operative, ma entrambi “onirici”: l’uno più materico, nella sua umanizzazione di piccoli pezzi di alluminio composte a ricreare ologrammi; l’altro apparentemente più “classico” nella sua matrice vedutista, eppure altrettanto sorprendente nell’utilizzo di codici differenti e stranianti nello stesso momento.
Ad unirli, scrive la curatrice Nicoletta Bacino, Presidente dell’Associazione Forme Art che produce la mostra, è la luce: in un caso la troviamo riflessa sulla superficie metallica delle sculture di Pietro D’Angelo e nell’altro nei potenti chiaroscuri delle tele di Giorgio Distefano”. 
Pietro D’Angelo infatti utilizza delle graffette di alluminio che intesse fino a creare delle sculture antropomorfe di dimensioni reali, nelle quali adulti e bambini possono immedesimarsi e con le quali riescono a creare un dialogo scaturito dalla curiosità, grazie anche alla luce che vi si riflette e si espande in molteplici direzioni.
Tree of life.


Giorgio Distefano invece lavora su un supporto insolito, i cartamodelli, sui quali costruisce delle serie pittoriche che rievocano paesaggi sentimentali: Nerocielo, Paper view, Egadi ed Eolie sono quelle proposte in questo percorso espositivo, nelle quali l’uomo non compare, ma è ugualmente protagonista grazie all’elaborazione del ricordo attraverso una luce rada, sfocata, quasi impercettibile.

Stagnone, 2016, tecnica mista su cartamodello.
Favignana, 2016, tecnica mista su cartamodello.

L’utilizzo di due “attrezzi del mestiere” inusuali è sicuramente un altro elemento che unisce i due artisti, così come si potrebbe parlare di una particolare forma di "riciclo creativo". 
Due racconti intriganti, quindi, quelli che saranno aperti al pubblico dei visitatori delle Cantine Florio dal 2 al 23 aprile prossimo, con opening il 2 aprile alle ore 18: ad accompagnarlo ci sarà un aperitivo, ovviamente a cura dell’azienda.
Una buona occasione per visitare un luogo storico, parte di una casa di produzione vinicola tra le più antiche di Sicilia, produttrice del vino Marsala, ma anche di moscato e passito di Pantelleria, la cui storia ha inizio nel 1833 e che ha resistito alle difficoltà di distribuzione fino a diventare una istituzione internazionale.
Ed un buon pretesto per andare o tornare nell’isola felice!


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